Costa cara l'eccessiva durata dei processi

Pubblicato il 07 luglio 2009
La Presidenza del Consiglio dei ministri ha presentato al Parlamento una relazione sulle sentenze di condanna impartite, nel corso del 2008, della Corte europea nei confronti del nostro Paese. Il numero maggiore di violazioni ha riguardato il diritto all'equo processo e, di seguito, il rispetto della vita privata e familiare, della proprietà, del diritto ad un ricorso effettivo, del diritto alla libertà e alla sicurezza, del diritto alla libertà di espressione e del diritto a libere elezioni. L'eccessiva durata del processo è uno dei problemi primari, basti pensare che anche per quest'anno la Corte europea ha comunicato al Governo il deposito di ben 480 ricorsi per ritardi nella corresponsione delle indennità ai sensi della legge Pinto. Per rafforzare il livello di attuazione delle sentenze europee e per evitare nuove condanne, il Governo punta a rafforzare l'impiego dell'azione di rivalsa nei confronti delle amministrazioni locali.
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