Dalla Cassazione una frenata sul mobbing

Pubblicato il 30 agosto 2007

La quinta sezione penale della corte di Cassazione, lo scorso 9 luglio, nella pronuncia n. sentenziato che il mobbing non integra il reato di lesioni personali volontarie gravi, quindi non può essere considerato reato. Nel caso giudicato dalla Corte, l’atto di incolpazione non contesta la reiterazione della condotta lesiva, caratteristica del mobbing, ma anzi la reiterazione è riferita ad azioni senza potenzialità direttamente lesiva dell’integrità della persona o prive di riscontri effettivamente dimostrabili. A settembre la commissione Giustizia della Camera esaminerà una proposta di legge in materia di mobbing.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bonus edilizi e cessione del credito, le nuove regole dal 29 maggio 2024

16/09/2025

Carbon washing: le nuove linee guida CNDCEC-FNC per imprese e commercialisti

16/09/2025

Mobilità dipendenti pubblici e trattamento di fine servizio: cosa c'è da sapere

16/09/2025

Spese pubblicitarie o di rappresentanza? Contano gli obiettivi perseguiti

16/09/2025

Controlli su Enti Terzo settore: regole

16/09/2025

Decreto Coesione: il Bonus ZES Unica può attendere

16/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy