Danni al capitale sociale. Il socio non è direttamente danneggiato

Pubblicato il 15 febbraio 2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 2087 del 14 febbraio 2012, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano escluso che il socio di una Srl avesse diritto al risarcimento dei danni provocati da un soggetto terzo al capitale sociale.

Per la suprema Corte, in particolare, il diritto al risarcimento spetta solo alla società e non anche al socio, e ciò in quanto “l'illecito colpisce direttamente la società e il suo patrimonio, mentre l'incidenza negativa sulla partecipazione sociale, costituisce soltanto un effetto indiretto di detto pregiudizio e non conseguenza immediata e diretta dell'illecito”.

Il socio, di per sé, non può considerarsi direttamente danneggiato dall'illecito subito dalla società; l’unico danneggiamento che subisce può eventualmente discendere dal comportamento degli organi gestori, quando questi “non si attivino per ottenere il risarcimento ad essa dovuto”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consulenti del lavoro: in scadenza la seconda rata contributiva all'ENPACL

20/06/2025

Controllo digitale sul lavoro: rischi e sfide del monitoraggio

20/06/2025

Bando Isi 2024: concluso click day del 19 giugno

20/06/2025

Tessere di identificazione dei lavoratori per rafforzare la sicurezza sul lavoro

20/06/2025

Bonus edilizi, la prima casa è agevolata

20/06/2025

Revoca delle dimissioni: iter, tempistiche e obblighi

20/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy