Danni al capitale sociale. Il socio non è direttamente danneggiato

Pubblicato il 15 febbraio 2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 2087 del 14 febbraio 2012, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano escluso che il socio di una Srl avesse diritto al risarcimento dei danni provocati da un soggetto terzo al capitale sociale.

Per la suprema Corte, in particolare, il diritto al risarcimento spetta solo alla società e non anche al socio, e ciò in quanto “l'illecito colpisce direttamente la società e il suo patrimonio, mentre l'incidenza negativa sulla partecipazione sociale, costituisce soltanto un effetto indiretto di detto pregiudizio e non conseguenza immediata e diretta dell'illecito”.

Il socio, di per sé, non può considerarsi direttamente danneggiato dall'illecito subito dalla società; l’unico danneggiamento che subisce può eventualmente discendere dal comportamento degli organi gestori, quando questi “non si attivino per ottenere il risarcimento ad essa dovuto”.
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