Decreto lavoro: il Senato approva la fiducia al Governo

Pubblicato il 08 maggio 2014 Con 158 voti a favore, 122 contrari e nessun astenuto, il Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo sul decreto lavoro.

Il provvedimento torna ora alla Camera in terza lettura dove dovrà essere convertito in legge entro il 19 maggio 2014 (consulta anche l’articolo di Edicola: “Decreto lavoro. Gli emendamenti presentati dal Governo”) .

Il testo prevede:

- una sanzione amministrativa per l’assunzione di lavoratori a termine, in violazione al limite percentuale del 20%, crescente in relazione al numero dei lavoratori (sanzione del 20% della retribuzione per l’assunzione di un solo lavoratore oltre il limite e del 50% della retribuzione per l’assunzione di 2 o più lavoratori assunti in violazione del limite);

- non applicazione del limite ai contratti di lavoro stipulati tra istituti di ricerca e lavoratori che svolgano ricerca, assistenza tecnica alla ricerca o coordinamento e direzione della stessa;

- disposizioni transitorie per i contratti a termine in corso che comportino il superamento del limite percentuale, i quali dovranno rientrare nel limite di legge entro il 31 dicembre 2014 - salvo diversa previsione della contrattazione collettiva. In caso contrario il datore di lavoro successivamente alla suddetta data non potrà stipulare nuovi contratti a termine fino a quando non rientri nel limite percentuale;

- il ritorno dell’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti che viene limitata alle aziende con oltre 50 dipendenti;

- il ripristino dell’apprendistato, anche a tempo determinato, per gli stagionali;

- per l’apprendistato professionalizzante l’obbligo per le Regioni di comunicare ai datori di lavoro, entro 45 giorni dalla comunicazione di instaurazione del rapporto, le modalità di svolgimento dell’offerta formativa pubblica, con l’indicazione delle sedi e del calendario delle attività previste.
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