Deontologia, prove tecniche per un codice unico europeo

Pubblicato il 02 marzo 2009

L'Italia, insieme alla Francia e alla Spagna, ha preparato una bozza di principi uniformi giocando in anticipo sulla “direttiva servizi” dell'Unione europea 2006/123, che impone agli avvocati europei di dotarsi di un codice deontologico comune entro il 2011. Aldo Bulgarelli, coordinatore della commissione affari internazionali del Consiglio nazionale forense, spiega che il codice deontologico comune è finalizzato ad evitare tutti gli equivoci e le distorsioni che, nella trattazione di una causa transnazionale, possono derivare dal fatto di osservare norme di etica professionale diverse. Le nuove regole, una volta che sarà entrata in vigore la direttiva, varranno anche all'interno dei confini nazionali. Oggetto dell'attenzione dei rappresentanti dei tre Consigli nazionali sono tutti gli aspetti dell'etica forense contenuti nei rispettivi codici nazionali.

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