Dichiarazioni 2010: modelli senza errori e calcoli delle società di capitali

Pubblicato il 12 maggio 2010 Il provvedimento 10 maggio 2010 delle Entrate ha approvato modifiche alle istruzioni, ai modelli e alle relative specifiche delle dichiarazioni “770/2010 Semplificato”, “770/2010 Ordinario”, “UNICO 2010-PF”, “UNICO 2010-SP”, “UNICO 2010-ENC”, “UNICO 2010-SC”, “Consolidato nazionale e mondiale 2010” e “IRAP 2010”, nonché all’Allegato B – 730/4 e all’Allegato D – Circolare di liquidazione modello 730/2010.

Il provvedimento si è reso necessario per correggere errori materiali riscontrati dopo la pubblicazione sul sito internet dell’Agenzia dei citati modelli di dichiarazione e delle relative specifiche tecniche. Si evidenzia l'aggiunta di istruzioni per specifiche causali per la gestione delle somme oggetto di regolarizzazione o rimpatrio da scudo fiscale compiute nell'anno 2009, introdotte nel modello 770 ordinario.

Le modifiche giungono nel pieno dei calcoli per le dichiarazioni.

Con la chiusura del bilancio le società di capitali determinano l’Irap in considerazione di accantonamenti, ammortamenti e svalutazioni di bilancio. Bisogna tener conto che l’Amministrazione finanziaria ed il Legislatore hanno introdotto eccezioni al principio di derivazione.

Alcuni esempi: restano indeducibili per l’Irap accantonamenti che, per i principi contabili, sono stati inseriti in voci di spese ordinarie (verranno dedotti nel momento in cui tali spese verranno sostenute); indeducibili anche le svalutazioni iscritte in bilancio in via circoscritta alle immobilizzazioni.
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