Dl Ristori-bis in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato il 10 novembre 2020

Approda nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 9 novembre 2020 il Dl n. 149 del 9 novembre 2020, decreto Ristori bis.

È disposta la sospensione dei versamenti tributari a favore dei soggetti particolarmente danneggiati dagli effetti del Covid-19.

I contributi da versare entro il 16 novembre sono sospesi per le attività chiuse e per quelle che subiscono restrizioni. Dentro anche ristoratori, albergatori, agenzie di viaggio e tour operator.

Entrano in extremis nella sfera degli aiuti a fondo perduto: attività collegate ai trasporti, fuori dai principali codici Ateco del settore, e gli operatori che lavorano nelle filiere di agricoltura e pesca, per questi la sospensione dei contributi vale anche per dicembre. L’allegato 1 del decreto, con le attività ammesse al ristoro presenta ulteriori 20 codici Ateco con i relativi coefficienti settoriali per il calcolo dell’importo. Hanno diritto al fondo perduto anche gelaterie e pasticcerie, anche ambulanti, bar e altri esercizi simili senza cucina, alberghi.

Inoltre, aumenta del 50% il coefficiente settoriale nel caso di domicilio fiscale o la sede operativa nelle zone arancioni o rosse, pertanto il contributo è pari al 200%.

Ristoro - del 30% del contributo secondo i criteri del decreto Rilancio, previa istanza all’Agenzia delle entrate - anche per le attività all’interno dei centri commerciali e gli operatori delle produzioni industriali del comparto alimentare e delle bevande interessati dalle misure restrittive. Questo aiuto resta legato al calo di fatturato o corrispettivi.

Intanto, la zona arancione si allarga e ingloba Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria. Resta dietro l’angolo la chiusura di tutto il territorio nazionale.

Soggetti. La sospensione dei versamenti vale:

Versamenti. La sospensione dei termini che scadono nel mese di novembre 2020 riguarda:

La ripresa senza applicazione di sanzioni e interessi:

  1. in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021;
  2. a rate fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021 (quarta rata il 16 giugno 2021).
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