Doppia chance per il 36%

Pubblicato il 20 agosto 2007

Con la risoluzione n. 206 del 3 agosto 2007, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che, nell’ambito dei lavori di recupero edilizio in condominio, i 48mila euro di spesa per “unità immobiliare” spettano, separatamente, sia per la singola unità immobiliare che per la quota relativa ai lavori sulle parti comuni. L’Agenzia ha spiegato che le spese relative ai lavori sulle parti comuni dell’edificio, essendo oggetto di un’autonoma previsione agevolativa, debbono essere considerate in modo autonomo. Ne consegue che in relazione a questi ultimi interventi, l’istante potrà godere di un ulteriore tetto massimo di spesa di 48mila euro, su cui calcolare la detrazione, a condizione che abbia attivato la procedura prevista dal regolamento approvato con Dm n. 41/1998 e successive modificazioni.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Donazione di quote societarie: quando spetta l’esenzione

28/10/2025

Bonus ristrutturazioni 2025: esclusa la detrazione al 50% per i residenti all’estero

28/10/2025

Immobile iscritto in catasto? Imu è dovuta anche senza abitabilità

28/10/2025

MIMIT, nuovi incentivi per le aree di crisi industriale di Brindisi e del Leccese

28/10/2025

Assunzione a termine: attenzione alla causale sostitutiva. I requisiti essenziali

28/10/2025

Nuovi codici ATECO e adempimenti collegati

28/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy