E' la gravità dell'infrazione ad impedire il reintegro

Pubblicato il 06 maggio 2013 Nel valutare un caso di licenziamento disciplinare ritenuto illegittimo, il Tribunale di Ravenna – con l'ordinanza del 18 marzo 2013 – applica il principio di proporzionalità, nonostante il riformato articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Secondo i giudici, il reinserimento nel posto di lavoro va garantito comunque, una volta constatato che l'azione contestata al lavoratore – pur sussistente sul piano operativo e fattuale - non sia ritenuta così grave da giustificare il licenziamento per giusta causa.

Il caso di specie riguarda l'accusa di sottrazione di un paio di scarpe antinfortunistiche rivolta nei confronti di un lavoratore di un'impresa di pulizie del settore industria, che aveva portato al licenziamento per giusta causa. Le scarpe erano state poi consegnate di nascosto ad una lavoratrice dell'impresa appaltatrice che svolgeva attività all'interno del medesimo stabilimento.

Con la decisione, il Tribunale sottolinea come il giudice deve valutare il caso di reintegrazione o indennizzo risarcitorio non basandosi soltanto sul fatto contestato dal datore di lavoro, ma anche secondo la nozione della giusta causa, valutando così se quanto sanzionato violi in maniera irreparabile il vincolo fiduciario datore-lavoratore.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Eventi di malattia nei flussi Uniemens: cosa cambia dal 2026

23/10/2025

Via libera al conto Termico 3.0

23/10/2025

Il lavoratore non comunica tempestivamente l’assenza? Licenziato

23/10/2025

Dal Conto Termico 3.0 più incentivi per efficienza e rinnovabili negli edifici

23/10/2025

Legge di Bilancio 2026: accise, affitti brevi e Irpef agricola

23/10/2025

Congresso nazionale commercialisti 2025: tra manovra 2026, IA e riforme per il futuro

23/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy