Ecco la riforma firmata Alfano

Pubblicato il 11 dicembre 2008

Il guardasigilli, Angelino Alfano, ha annunciato che le priorità su cui intervenire per poi procedere ad una riforma organica della Giustizia saranno indicate in una legge ordinaria che fisserà i criteri prevalenti. In primo luogo, l'attenzione verrà posta sulla riforma del processo civile che dovrebbe entrare in vigore all'inizio del nuovo anno con l'approvazione in Senato e il ripassaggio alla Camera. Si procederà, poi, ad una modifica del processo penale per garantire “una maggior efficacia e certezza per i cittadini con l'attuazione del giusto processo la questione della certezza della pena”. Non subirà interventi costituzionali il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale, definito “sacrosanto” da Alfano. Per quel che riguarda la separazione delle carriere dei giudici, Alfano spiega la necessità di interventi sulla Costituzione, che garantiscano “la parità tra accusa e difesa”. Il Csm sarà oggetto di riforma in ordine alla composizione e alla disciplina. Mentre Alfano fissa incontri con le varie rappresentanze politiche al fine di una riforma condivisa della Giustizia, il premier, Silvio Berlusconi, dopo aver assicurato che mai dialogherà con l'opposizione, apre alla via di una riforma parlamentare.

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