Con decreto direttoriale del 6 novembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha comunicato l’esaurimento delle risorse disponibili per la misura Transizione 5.0, prevista nell’ambito della Missione 7 – REPowerEU del PNRR.
La misura Transizione 5.0 nasce nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e in particolare della Missione 7 – REPowerEU, con l’obiettivo di sostenere la trasformazione energetica e digitale delle imprese italiane.
Il programma prevede un credito d’imposta destinato alle aziende che realizzano investimenti in efficienza energetica, sostenibilità e innovazione dei processi produttivi, contribuendo così alla riduzione dei consumi e all’aumento della competitività del sistema industriale nazionale.
L’attuazione operativa della misura è stata definita dal decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19, convertito nella legge 29 aprile 2024 n. 56, che ha istituito formalmente il Piano Transizione 5.0.
Successivamente, il decreto attuativo del 24 luglio 2024, emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha stabilito le modalità di accesso e di fruizione del credito d’imposta, indicando i criteri di ammissibilità, le procedure di comunicazione e i limiti di spesa.
Nel corso del 2024, una serie di decreti direttoriali ha poi fissato i termini per la presentazione delle comunicazioni preventive e di completamento dei progetti, definendo il calendario delle fasi operative.
Parallelamente, l’Unione europea ha avviato una revisione complessiva del PNRR, approvando nel dicembre 2023 l’introduzione della Missione 7 – REPowerEU, e successivamente proponendo, nel novembre 2025, un aggiornamento della dotazione finanziaria complessiva dell’intervento.
Proprio tale revisione, con una riduzione dei fondi destinati alla Transizione 5.0 da 6,3 a 2,5 miliardi di euro, ha reso necessario il decreto del 6 novembre 2025, con cui il MIMIT ha dichiarato l’esaurimento delle risorse disponibili, pur mantenendo la validità delle comunicazioni già trasmesse e la possibilità di presentarne di nuove in attesa di ulteriori stanziamenti.
Nonostante l’esaurimento dei fondi, le imprese possono continuare a presentare domande fino al 31 dicembre 2025.
Le comunicazioni di prenotazione inviate a partire dal 7 novembre 2025 saranno considerate validamente depositate e comporteranno il rilascio di una ricevuta di trasmissione.
Le domande presentate restano pienamente efficaci, previa verifica da parte del gestore della correttezza dei dati e della completezza della documentazione allegata. In tal modo, le imprese mantengono la propria posizione nella graduatoria temporale di invio.
Il decreto direttoriale Mimit del 6 novembre 2025 dispone che, in caso di nuova disponibilità finanziaria, derivante:
il gestore della piattaforma informerà tempestivamente le imprese secondo l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni.
Dopo l’annuncio dell’esaurimento delle risorse destinate alla misura Transizione 5.0, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy segnala una decisa crescita delle prenotazioni anche per il Piano 4.0.
L’interesse delle imprese verso le agevolazioni legate alla trasformazione digitale e all’efficienza produttiva resta elevato, confermando la centralità di questi strumenti per la modernizzazione del tessuto industriale italiano.
Le richieste relative al Piano 4.0 hanno registrato una forte accelerazione nelle ultime settimane, sulla scia del successo della misura Transizione 5.0, che ha raggiunto un valore complessivo di oltre 3 miliardi di euro di prenotazioni.
Alla data del 7 novembre 2025 risultano ancora circa 200 milioni di euro disponibili su un plafond iniziale di 2,2 miliardi di euro, ma il trend lascia prevedere un rapido esaurimento anche di queste risorse.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.), come già avvenuto per la misura Transizione 5.0, provvederà a comunicare ufficialmente l’esaurimento delle risorse una volta raggiunta la soglia complessiva dei 2,2 miliardi di euro.
L’obiettivo è garantire la massima trasparenza e tempestività nelle informazioni rivolte alle imprese beneficiarie e a tutti i soggetti coinvolti nei programmi di transizione digitale e sostenibile.
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