Escluso il peculato per le spese di modesta entità

Pubblicato il 26 novembre 2010 La Corte di cassazione, con sentenza 41709 del 2010, ha escluso che possa integrare reato l'utilizzo, da parte del pubblico dipendente, del telefonino di servizio o della connessione ad internet in ufficio per motivi privati nel caso in cui le spese risultino molto contenute.

In particolare, è stata confermata la decisione con cui i giudici di merito avevano disposto il non luogo a procedere nei confronti di un dirigente del Comune di Stresa, indagato per peculato e abuso d'ufficio in quanto aveva usato il cellulare di servizio per contatti privati per una spesa totale di 75 euro di traffico telefonico.

Per la Corte di legittimità, i danni di scarsa entità al patrimonio della pubblica amministrazione sono irrilevanti in quanto consistenti in condotte “inoffensive del bene giuridico tutelato”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Costo medio orario del lavoro logistica e trasporto merci: pubblicato il decreto

23/12/2025

Convenzione Inps–Regioni 2025: adempimenti, costi e durata

23/12/2025

IVA e logistica: Assonime sul regime opzionale transitorio

23/12/2025

Conto Termico 3.0, Regole Applicative GSE in vigore dal 25 dicembre 2025

23/12/2025

Acconto IVA 2025: soggetti obbligati, calcolo, scadenza

23/12/2025

Famiglie monogenitoriali e studenti universitari: bandi Cassa Forense in scadenza

23/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalitĂ  semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy