Falso in bilancio anche valutativo

Pubblicato il 01 aprile 2016

Le Sezioni Unite penali di Cassazione hanno risposto affermativamente al quesito concernente l’attuale rilevanza, anche dopo la riforma di cui alla Legge n. 69/2015, del cosiddetto falso “valutativo” ai fini della configurabilità del delitto di false comunicazioni sociali.

Per il massimo Collegio di legittimità sussiste, infatti, il reato di falso in bilancio con riguardo alla esposizione o alla omissione di fatti oggetto di “valutazione”, qualora, in presenza di criteri valutativi normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, l’agente si discosti da tali criteri “consapevolmente e senza darne adeguata informazione giustificativa”, in maniera concretamente idonea a indurre in errore i destinatari delle comunicazioni.

E’ quanto si apprende nell’informazione provvisoria n. 7 del 31 marzo 2016, diffusa dalla Corte di cassazione, Sezioni Unite penali.

Si resta in attesa del deposito delle motivazioni della pronuncia.

 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bonus nuovi nati: c'è tempo fino al 22 settembre

17/09/2025

IMU 2025: dichiarazione tardiva con sanzione ridotta

17/09/2025

Permessi per donazione sangue

17/09/2025

Piano Industria Cyber Nazionale 2025: obiettivi, finanziamenti e ruolo del MIMIT

17/09/2025

Dematerializzazione quote Srl: clausole statutarie e libro soci obbligatorio

17/09/2025

Scarso rendimento e sospetto illecito: controlli legittimi, sì al licenziamento

17/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy