Fame giustifica furto di cibo

Pubblicato il 03 maggio 2016

La Corte di Cassazione, quinta sezione penale, ha annullato la condanna di un imputato per furto di generi alimentari ex art. 626 c.p., stante la sussistenza di una causa di giustificazione.

Il furto in questione – avente ad oggetto due confezioni di formaggio ed una di wurstel, per il modico valore di quattro euro – risulta nella specie giustificato dalla condizione in cui versa l’imputato, privo di dimora ed occupazione.

Immediata esigenza di alimentarsi Stato di necessità

Detta condizione e le circostanze in cui è avvenuto l’impossessamento – conclude la Corte con sentenza n. 18248 del 2 maggio 2016 – dimostrano infatti che egli si è impossessato di quel poco cibo, per far fronte ad un ‘immediata ed imprescindibile esigenza di alimentarsi, agendo quindi in stato di necessità

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