Ferie, è obbligo dell'azienda provare l'invito a fruirne

Pubblicato il 06 luglio 2020

Al fine di consentire il recupero delle energie psicofisiche del prestatore di lavoro, l’art. 36 della Costituzione, al comma 3, afferma che “il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite”. L’istituto delle ferie e le relative modalità di fruizione sono disciplinati dall’art. 10, Decreto Legislativo 8 Aprile 2003, n. 66, secondo il quale:

Di regola il datore di lavoro, alla fine del rapporto, paga le ferie non godute dal lavoratore salvo che dimostri di averlo messo in condizione di goderne e provi che la mancata fruizione sia dovuta ad una scelta dell’interessato, il quale ha come fine la percezione dell’indennità sostitutiva. Dalla sentenza della Corte di Cassazione, n. 13613/2020, emerge che l’azienda deve informare e sollecitare il lavoratore dipendente a usufruire delle ferie entro il periodo prestabilito ed, eventualmente, rammentare che, in caso contrario, le stesse andranno perse. L'azienda, dunque, non può obbligare i lavoratori dipendenti a godere delle ferie, bensì deve invitarli ad esercitare il proprio diritto.

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