Fusione, stop dell’Inpdap

Pubblicato il 16 settembre 2006

Il Consiglio di vigilanza dell’Inpdap, nell’ordine del giorno 47 del 14 settembre, ha espresso alcune perplessità circa il progetto di accorpamento con l’Inps. Secondo il Civ, infatti, l’intervento può comportare aumenti iniziali del deficit e una minore efficienza nell’erogare le prestazioni. Per tali ragioni, il processo di razionalizzazione va fatto, ma a piccoli passi e nel rispetto delle peculiarità dei singoli istituti, però, soprattutto, è da tener presente che i processi di unificazione presentano tempi lunghi e oneri non facilmente predeterminabili. Del progetto di aggregazione con l’Inps si occuperà una commissione tecnica interministeriale, incaricata di valutare i possibili interventi per evitare duplicazioni. La vera sfida per il Civ Inpdap è quella di cercare di rendere le strutture più efficienti a legislazione costante.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy