Giudicato riflesso esteso solo quando è definitivo

Pubblicato il 23 settembre 2008 La Ctr Lazio, con la sentenza 69/29/08 depositata il 25 giugno scorso, ha stabilito che è possibile estendere il “giudicato riflesso” al coobbligato inerte (ossia che non ha impugnato autonomamente l’accertamento) a condizione che il giudicato favorevole sia definitivo. Il principio muove dall’articolo 1306 del C.c. che dà la facoltà del giudicato riflesso al coobbligato che, però, deve pagare l’imposta risultante dall’atto impositivo. Ma tale pagamento che dovesse essere effettuato in corso di causa non è ripetibile, poiché il giudicato riflesso può essere fatto valere dal coobbligato solo in via di eccezione, per paralizzare l’azione esercitata dall’organo impositore allo scopo di far valere la sua pretesa e “...non opera perciò se egli abbia già pagato l’imposta, prima o durante quel giudizio, consumando così la sua facoltà di avvalersi del pronunciamento favorevole”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Organo di revisione dell’ente e collaborazione con Corte dei Conti

24/10/2025

Pensione anticipata: i contributi figurativi contano con la riforma Fornero

24/10/2025

Dogane: nuove semplificazioni per la reintroduzione in franchigia

24/10/2025

Prima casa: ammesso il sequestro preventivo per reati tributari

24/10/2025

Rimborsi chilometrici dei professionisti: novità dal 2025

24/10/2025

Correzione del Modello 730: come e quando usare il 730 integrativo o Redditi PF

24/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy