Giustizia tributaria a rischio paralisi

Pubblicato il 28 maggio 2011 Nel corso del convegno organizzato, lo scorso 27 maggio, a Roma, dall'Università la Sapienza con il patrocinio del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria ed intitolato “La Giustizia Tributaria: situazione italiana e prospettiva europea”, Giorgio Fiorenza, componente di nomina parlamentare del Consiglio di presidenza dei giudici tributari, ha denunciato il rischio di paralisi che la giustizia tributaria, a partire dal prossimo 1° luglio, potrebbe subire a fronte dell'entrata in vigore del decreto legge 78/2010 e della progressiva riduzione dei giudici tributari a seguito di pensionamento.

L'aumento del contenzioso - spiega Fiorenza - dovuto alla riduzione a 60 giorni dei tempi tra l'emissione della cartella e l'obbligo di pagamento, “rischia di bloccare la macchina giurisdizionale, anche perché entro la fine del 2011 andranno in pensione 300 giudici e più di 300 sono già stati trasferiti alla commissione tributaria centrale”. Auspicabile, in proposito, una riforma organica e condivisa.
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