Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, nella seduta del 2 ottobre 2025, il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), che delinea il quadro economico e di bilancio per i prossimi anni.
Il documento conferma l’andamento dell’indebitamento netto già indicato nel Piano Strutturale di Bilancio e ribadito nel Documento di Finanza Pubblica di aprile 2025:
2,8% nel 2026,
2,6% nel 2027,
2,3% nel 2028.
Questi valori permettono di rispettare il percorso della spesa netta stabilito a livello europeo. Per il 2025, il rapporto deficit/PIL si attesta al 3%, con una crescita stimata del PIL pari allo 0,5%.
Una parte significativa del documento approvato dal Governo il 2 ottobre 2025, riguarda la difesa: sono previsti incrementi di spesa pari allo 0,15% del PIL nel 2026, 0,3% nel 2027 e 0,5% nel 2028. Tuttavia, tali aumenti saranno attuati solo dopo la conclusione della procedura di disavanzo eccessivo, in considerazione del profilo dell’indebitamento.
Previsioni di crescita del PIL
Le previsioni di crescita programmatica del PIL indicano un aumento:
Il tasso tendenziale, invece, resta stabile allo 0,7% nel 2026 e nel 2027, salendo allo 0,8% nel 2028. Si tratta di stime formulate con un approccio prudenziale, che tengono conto anche delle incertezze legate al contesto geopolitico internazionale.
Sul fronte del debito, il DPFP prevede valori inferiori rispetto a quelli stimati nel Piano Strutturale di Bilancio (137,8% nel 2026). In termini programmatici, il debito mostra un trend di riduzione già dal 2027, fino a raggiungere il 136,4% nel 2028, anno in cui si esaurirà l’impatto del Superbonus.
La manovra prevede:
una riduzione del prelievo fiscale sui redditi da lavoro;
un ulteriore rifinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale;
misure per stimolare gli investimenti delle imprese e accrescerne la competitività;
interventi a favore della natalità e della conciliazione vita-lavoro.
Il finanziamento della manovra si basa su una combinazione di entrate e interventi sulla spesa, con attenzione al monitoraggio e all’adeguamento dei cronoprogrammi. Le misure si pongono in continuità con quelle introdotte lo scorso anno, che hanno reso strutturali la riduzione del cuneo fiscale, il sostegno alle missioni internazionali, il rinnovo dei contratti pubblici e l’incremento delle risorse destinate al settore sanitario e agli investimenti.
In linea con le risoluzioni parlamentari del 17 e 18 settembre, il documento include anche i provvedimenti collegati alla manovra.
Il Ministro Giorgetti, commentando l’approvazione del DPFP, ha sottolineato come il Governo intenda proseguire su una linea di responsabilità e prudenza, garantendo la stabilità della finanza pubblica nel rispetto delle nuove regole europee e, al tempo stesso, assicurando interventi a sostegno della crescita economica e sociale di lavoratori, famiglie e imprese.
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