Gratuito patrocinio. Anche il reddito del convivente va preso in considerazione

Pubblicato il 14 novembre 2012 Con la sentenza n. 44121 depositata il 13 novembre 2012, la Corte di cassazione ha sottolineato come, nell’ambito della determinazione del reddito complessivo richiesto per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il termine familiare deve ritenersi riferibile non solo a coloro che sono legati all’istante da vincoli di consanguineità o, comunque, giuridici, ma anche a coloro che convivono con lui e contribuiscono al “menage” familiare.

Ci si deve, infatti, confrontare – sottolinea la Suprema corte – con le mutate concezioni che via via si sono affermate nella società moderna e, in particolare, con la famiglia di fatto quale realtà sociale che “pur essendo al di fuori dello schema legale cui si riferisce, esprime comunque caratteri ed istanze analoghe a quelle della famiglia “stricto sensu” intesa”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Lavoratori domestici: in scadenza il versamento del secondo trimestre 2025

08/07/2025

Studio associato: rimborsi auto deducibili al 100% se il professionista usa il suo mezzo

08/07/2025

Riduzione del tasso medio per prevenzione: modello OT23 2026

08/07/2025

Trasformazioni, fusioni e scissioni transfrontaliere: Decreto correttivo in vigore

08/07/2025

CCNL Cinematografi mono e multi sala - Verbale di accordo del 6/6/2025

08/07/2025

Decadenza dal CPB: niente salvezza con la riammissione alla Rottamazione-quater

08/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy