Grava sul custode l'onere della prova

Pubblicato il 01 settembre 2008

Secondo il giudice del Tribunale di Torre Annunziata (sentenza n. 1221/07), è lecito ritenere che la violazione di sigilli sia opera del custode qualora questi non abbia provveduto ad avvertire dell'accaduto l'autorità, salvo che lo stesso dimostri di non essere stato in grado di conoscere il fatto per forza maggiore o caso fortuito. Al custode, infatti, spetta obbligo di esercitare una custodia continua e attenta sia sulla cosa sottoposta a sequestro che sull'integrità dei sigilli.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Demansionamento: il risarcimento richiede prova del danno, no ad automatismi

06/05/2025

Privacy: consultazione pubblica sul modello “Pay or ok”

06/05/2025

Oneri detraibili

06/05/2025

Deposito Bilanci 2025: guida Unioncamere con scadenze e istruzioni operative

06/05/2025

Prestazione Universale Inps: controlli in arrivo

06/05/2025

Prima casa, più tempo per vendere l'immobile precedente

06/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy