Bullismo e cyberbullismo: nuovo Decreto in vigore
Pubblicato il 16 luglio 2025
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Bullismo e cyberbullismo: rafforzata la rete di protezione per i minori, responsabilizzazione delle famiglie nei contratti digitali, campagne informative.
Entra in vigore il 16 luglio 2025 il Decreto legislativo n. 99 del 12 giugno 2025, recante"Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo".
Il Decreto legislativo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 1° luglio 2025.
Le relative misure sono tese a dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 3 della Legge n. 70 del 2024, contenente delega al Governo per la protezione dei minori nell’ambiente digitale e scolastico.
Lotta ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo: le nuove misure
Rafforzato il servizio di emergenza 114
Al centro del decreto si trova il potenziamento del servizio “Emergenza Infanzia 114”, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale. Già operativo per le segnalazioni di maltrattamenti e abusi, il servizio estende ora il proprio ambito anche ai casi di bullismo e cyberbullismo.
Si prevede che qualsiasi cittadino possa segnalare situazioni di emergenza o disagio riguardanti minori di età inferiore ai 18 anni.
Le vittime e i loro familiari avranno accesso a un primo supporto psicologico, giuridico e psicopedagogico.
Nei casi più gravi, il servizio provvederà a informare tempestivamente le forze dell’ordine.
È inoltre prevista l’introduzione di una applicazione gratuita del 114, dotata di funzionalità di geolocalizzazione (attivabile solo con il consenso dell’utente) e messaggistica istantanea, nel rispetto delle normative in materia di protezione dei dati personali.
I dati raccolti in forma anonima e aggregata vengono trasmessi annualmente al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per supportare interventi educativi e azioni di sensibilizzazione nelle istituzioni scolastiche.
Responsabilità genitoriale e contratti digitali
Il Decreto, a seguire, introduce il comma 5-bis all’articolo 98-quaterdecies del Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003), stabilendo un obbligo informativo nei contratti stipulati con i fornitori di servizi di comunicazione elettronica.
Tali contratti devono contenere un esplicito richiamo all’articolo 2048 del Codice civile, che disciplina la responsabilità dei genitori per i danni causati dai figli minori.
L’obiettivo è rafforzare la consapevolezza degli adulti circa le implicazioni legali derivanti da comportamenti illeciti dei minori nell’uso della rete, promuovendo una maggiore vigilanza da parte delle famiglie sull’attività digitale dei propri figli.
Rilevazioni ISTAT
Viene inoltre istituito un sistema nazionale di monitoraggio del bullismo e del cyberbullismo, affidando all’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) il compito di realizzare rilevazioni statistiche a cadenza biennale.
Le indagini sono finalizzate a individuare le principali caratteristiche dei fenomeni, i soggetti maggiormente esposti, i fattori di rischio e di protezione, nonché le conseguenze psicologiche per le vittime.
I dati raccolti, anche tramite il contributo degli altri soggetti del Sistema statistico nazionale, costituiscono la base per la predisposizione di una relazione che la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, trasmette alle Camere entro il 31 dicembre di ogni anno in cui è effettuata la rilevazione. La prima relazione ufficiale sarà presentata entro il 31 dicembre 2026.
Campagne di sensibilizzazione
Si prevede, per finire, la promozione, da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, di campagne informative e di sensibilizzazione volte a favorire un uso consapevole della rete e a evidenziarne i potenziali rischi, in particolare per i minori. Tali iniziative si inseriscono nel quadro degli indirizzi stabiliti dal Piano d’azione integrato previsto dalla Legge n. 71 del 2017 e dal Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.
Le campagne sono realizzate in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, le istituzioni scolastiche – nel rispetto della loro autonomia – e con il coinvolgimento di organi di informazione, stampa e soggetti privati.
Nell’ambito delle attività scolastiche è prevista, inoltre, la diffusione della conoscenza del numero pubblico “Emergenza infanzia 114”, quale strumento di supporto e protezione per i minori in situazioni di disagio.
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