La corte di Cassazione, con la sentenza n. 13491 dell’8 giugno confermato che la revisione contabile e la certificazione del bilancio effettuata da una società di revisione hanno solo rilevanza civilistica e non possono limitare l’azione accertativa dell’Amministrazione finanziaria. Occorre però ricordare che a differenza della certificazione di bilancio civilistica, quella fiscale può incidere sull’attività di verifica dell’agenzia delle Entrate, impedendo di effettuare accertamenti induttivi, in base all’articolo 39, comma 2, del Dpr 600/73 e dell’articolo 55 del Dpr 633/72. La certificazione tributaria, introdotta dal decreto legislativo 241/97, può essere rilasciata solo ad imprese con contabilità ordinaria, per obbligo o per opzione. I certificatori possono essere dottori commercialisti, ragionieri e consulenti del lavoro che esercitano la professione da almeno cinque anni, iscritti nell’elenco dei revisori contabili.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".