I crediti impliciti includono il valore dell’opzione finale di acquisto

Pubblicato il 07 febbraio 2011 La Ctp Milano, con sentenza 5/03/11 depositata il 18 gennaio 2011, ha stabilito che nei contratti di locazione finanziaria il valore dell’opzione finale di acquisto concorre a formare il credito implicito anche se la tipologia del contratto in oggetto è qualificata dall’Ufficio come leasing di godimento e non come leasing traslativo.

La sentenza verte su un accertamento relativo all’anno 2004, cioè prima dell’introduzione chiarificatrice degli Ias/Ifrs, quando la norma prevedeva che le società finanziarie potessero dedurre svalutazioni dei crediti fono allo 0,6%, oggi 0,3, dei crediti iscritti in bilancio e di quelli impliciti scaturiti da contratti di locazione finanziaria (società con metodo patrimoniale che espongono nel bilancio il bene concesso e non il credito nei confronti del locatario).

Dunque, secondo la Ctp la ricorrente non ha sbagliato nel calcolare i crediti impliciti come risultanza della somma delle quote capitale dei canoni a scadere e del prezzo di riscatto.
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