Il “36%” unisce l’edificio

Pubblicato il 13 luglio 2007

L’agenzia delle Entrate – risoluzione n. 167 del 12 luglio 2007 – richiamando la risoluzione n. 124/E del 4 giugno scorso, ha risposto ad un’istanza di interpello di una contribuente che, insieme al marito convivente, esegue lavori di ristrutturazione di un edificio di sua esclusiva proprietà, composto da tre unità immobiliari accatastate una come A4 e le altre due, ad essa pertinenziali, come C2. L’Agenzia ha chiarito che il limite massimo di spesa di 48mila euro sul quale applicare lo sconto Irpef del 36%, vale per l’unità abitativa e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se si tratta di unità immobiliari diverse. Il limite va suddiviso in proporzione alle spese sostenute dagli aventi diritto, se l’onere delle stesse non è supportato in uguale misura. Se a valersi del beneficio è più di un soggetto, è sufficiente che uno solo presenti il modulo per la comunicazione preventiva, ma il contribuente che non lo ha presentato dovrà indicare nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale di chi lo ha presentato.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Trasparenza per la parità di retribuzione: un'occasione da non perdere

11/07/2025

Uso illecito dei dati personali: sì al licenziamento per giusta causa

11/07/2025

TCF per PMI sotto soglia: opzione biennale, regole operative e vantaggi fiscali

11/07/2025

Rimborsi spese per trasferte all’estero: esenzione fiscale anche con pagamento in contanti

11/07/2025

Decreto Infrastrutture: Cruscotto informativo per gli appalti nella logistica

11/07/2025

Accordo Italia e Albania: istruzioni INPS per le domande di pensione

11/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy