Il call center non rischia la maxi-sanzione

Pubblicato il 25 settembre 2006

Sanzioni e recupero contributivo possono costare caro a chi non si adegua alle indicazioni fornite dalla circolare del Lavoro n. 17/2006 sul call center: utilizzare impropriamente contratti di collaborazione costituisce un’ipotesi di lavoro grigio, un inquadramento giuridico del rapporto che non s’attiene alle concrete modalità della prestazione lavorativa. Ma vi è di più, poiché il disconoscimento d’una collaborazione può comportare che l’accertamento ad opera degli ispettori del lavoro sulle somme dovute al collaboratore faccia incorrere il datore nella cosiddetta diffida accertativa, prevista dall’articolo 12 del dlgs n. 124 del 2004, un vero e proprio titolo esecutivo nelle mani del creditore.            

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge per la semplificazione in vigore: staff house, nulla osta, CIG e LOAgri

18/12/2025

Benefici normativi e contributivi: dall'Inps un vademecum per le aziende

18/12/2025

Rinnovazione ipotecaria: regole operative e pagamenti

18/12/2025

Prima casa e vendita infraquinquennale: preliminare non evita la decadenza

18/12/2025

Cassazione: licenziamento illegittimo se il CCNL limita le videoriprese

18/12/2025

Legge Semplificazione, riapertura dei termini per Tremonti Ambiente e Conto energia

18/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy