Il Cndcec invita Tremonti a semplificare e alleggerire

Pubblicato il 23 aprile 2011 Le imprese italiane sono soggette a troppi oneri, presunzioni e adempimenti fiscali: a dichiararlo è il ministro Tremonti; a pensarlo, già da molto tempo, sono i commercialisti e gli esperti contabili guidati dal presidente Siciliotti.

Attraverso le pagine del quotidiano Il Sole 24 Ore, il presidente Cndcec interviene avallando le affermazioni del ministro. Siciliotti evidenzia “una stratificazione di provvedimenti a senso unico, cumulatisi nel biennio 2009-2010, dopo la ventata di semplificazioni che aveva caratterizzato, nel 2008, l'inizio dell'attuale mandato del ministro”.

Si dovrebbe, suggerisce, ad esempio: “semplificare gli adempimenti delle imprese che operano con l'estero, perché ci sono oggi troppi modelli da presentare e un numero esagerato di dati richiesti; sbloccare la compensabilità dei crediti vantati dalle imprese verso le pubbliche amministrazioni con i loro debiti verso l'Erario; rimuovere l'obbligo di identificazione con il codice fiscale dei cittadini che effettuano acquisti di importo superiore a 3.600 euro, quanto meno quando pagano con mezzi diversi dal contante”.
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