Il congedo è rinviato all’ingresso del prematuro

Pubblicato il 13 luglio 2011 Se il parto avviene prima del tempo e il neonato è ricoverato in ospedale, la madre può rinviare l’astensione dal lavoro a quando avrà bisogno effettivamente del congedo per far fronte alle esigenze del figlio, ossia all’ingresso in casa. Per ottenere il rinvio del congedo la lavoratrice dovrà dimostrare, con certificato, di essere in grado di riprendere il lavoro.

La possibilità di rinvio è data anche al padre del bambino in caso chieda l’astensione dal lavoro al posto della madre, per decesso o grave infermità della stessa o per abbandono del neonato da parte della madre, nonché in caso di affidamento esclusivo al padre.

Con il messaggio n. 14448 del 2011, l’Inps ottempera a quanto deciso dalla Corte costituzionale nella sentenza 116 del 4 aprile 2011.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Istituzione della festa nazionale san Francesco d'Assisi al vaglio della Camera

15/09/2025

Modello 770/2025 semplificato: scadenza 30 settembre per i piccoli datori di lavoro

15/09/2025

Cassazione: revoca dimissioni valida anche in periodo di prova

15/09/2025

Fondazioni: operazioni straordinarie affidate all’autonomia statutaria

15/09/2025

Lavoratori marittimi, malattia: verifica INPS tramite CO UniMare

15/09/2025

CPB 2025-2026: come funziona e regole chiave

15/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy