Il “Controllo analogo” va verificato sulla base di tutte le circostanze pertinenti

Pubblicato il 28 marzo 2011 Con sentenza n. 1447 dell'8 marzo 2011, il Consiglio di stato ha spiegato che per valutare se un'autorità pubblica concedente eserciti sulla società concessionaria un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi “è necessario tener conto di tutte le disposizioni normative e delle circostanze pertinenti”. Da quest'esame deve risultare che l'ente concessionario è soggetto a un controllo che consente all'autorità pubblica concedente di influenzarne le decisioni.

La presenza del controllo analogo, quindi, sulla base del quale è possibile definire in house una società e, quindi, assegnare direttamente alla stessa la gestione di un servizio, va verificata con particolare riferimento alle norme statutarie ed ai rapporti tra affidatari e soci pubblici.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Whistleblowing: in GU le Linee Guida sui canali interni di segnalazione

30/12/2025

IA nel mondo del lavoro: le linee guida ministeriali

30/12/2025

Legge di Bilancio 2026: cosa cambia su pensioni e previdenza complementare

30/12/2025

Inail, copertura assicurativa confermata per i magistrati onorari

30/12/2025

Crediti d’imposta da DTA: chiarimenti sulla cessione a terzi

30/12/2025

Nuove ritenute e incentivi limitati alle imprese nella Legge di bilancio 2026

30/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy