Il custode non proprietario che circola con il mezzo sequestrato rischia la condanna per peculato d’uso

Pubblicato il 13 novembre 2012 Il soggetto, non proprietario, che viene nominato custode del mezzo sottoposto a sequestro amministrativo, commette peculato d’uso se utilizza il bene di cui abbia la disponibilità in ragione del proprio ufficio.

E’ quanto sottolineato dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 43474 depositata l’8 novembre 2012 con cui è stata annullata la decisione di non luogo a procedere emessa dal Gip di Catania in favore di un soggetto che era stato sorpreso a circolare con un autocarro sottoposto a sequestro amministrativo di cui non era proprietario ma era stato nominato custode.

Ed infatti – precisa la Corte – nelle ipotesi in cui il custode sia una persona terza, vengono in rilievo la sua qualifica pubblicistica e la sua funzione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Autotrasportatori, chiarimenti sui tempi di carico e scarico merci

07/11/2025

In UniEmens l’esonero contributivo per nuove imprese da aggregazione

07/11/2025

Esenzione IVA per corsi di lingua: Resto al Sud non vale come riconoscimento

07/11/2025

TUF: via libera preliminare al recepimento normativa UE

07/11/2025

CCNL Laterizi industria - Ipotesi di accordo del 28/10/2025

07/11/2025

CCNL Amministratori di condominio Saci Anaci - Accordo del 31/10/2025

07/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy