Il danno da fumo non è automatico

Pubblicato il 18 ottobre 2008
Il giudice adito non può, nel punire la società produttrice di sigarette, far leva su un automatismo del danno. Questo va comunque dimostrato, se si persegue il fine del risarcimento in denaro, non essendo sufficiente sostenere che la persistenza del vizio e la mancata riduzione del fumo attestano la lesione subita. E’, in sintesi estrema, il principio di diritto enunciato in sentenza di Cassazione 25250, terza sezione civile, del 16 ottobre scorso.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prestazione Universale Inps: controlli in arrivo

06/05/2025

Deposito Bilanci 2025: guida Unioncamere con scadenze e istruzioni operative

06/05/2025

Oneri detraibili

06/05/2025

Prima casa, più tempo per vendere l'immobile precedente

06/05/2025

Plusvalenze da criptoattività: tassazione sostitutiva per persone fisiche

06/05/2025

Demansionamento: il risarcimento richiede prova del danno, no ad automatismi

06/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy