Il diniego del singolo non impedisce la regolarizzazione degli altri lavoratori

Pubblicato il 14 luglio 2009

L’interpello n. 55 del 10 luglio 2009, a firma del ministero del Lavoro, verte sulla sanatoria disposta dalla Finanziaria 2007 per l’emersione del lavoro nero. Viene chiesto se ai fini dell’accoglimento dell’istanza di regolarizzazione, a seguito di accesso ispettivo, sussista l’obbligo di regolarizzare la totalità dei lavoratori a fronte del diniego espresso da alcuni di essi alla assunzione e alla sottoscrizione dei prescritti verbali di conciliazione. Il Ministero risponde che l’eventuale diniego del lavoratore a sottoscrivere l’atto conciliativo o il contratto di lavoro, adempimenti successivi e conseguenti all’accordo sindacale, non può inficiare l’intera procedura di emersione impedendo la regolarizzazione degli altri lavoratori coinvolti, poiché comprometterebbe sia il diritto del datore di lavoro di aderire alla procedura de quo e alle connesse agevolazioni, sia il diritto degli altri lavoratori a vedere sanato il proprio rapporto di lavoro.

Gioia Lupoi

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy