Il diritto all’assegno divorzile non è influenzato dagli accordi di separazione

Pubblicato il 23 novembre 2009

L’ex marito è tenuto a corrispondere l’assegno di divorzio anche se durante il giudizio di separazione la moglie ha rinunciato ad esso preferendo avere l’usufrutto dell’abitazione.

Lo hanno affermato, in tema di cessazione degli effetti del matrimonio, i giudici della Corte di cassazione, con sentenza n. 23908 dell’11 novembre 2009, specificando che “gli accordi dei coniugi diretti a fissare, in sede di separazione, i reciproci rapporti economici anche in relazione al futuro ed eventuale divorzio con riferimento all'assegno divorzile sono nulli per illiceità della causa, avuto riguardo alla natura assistenziale di detto assegno, previsto a tutela del coniuge piú debole, che rende indisponibile il diritto a richiederlo”.

La norma secondo cui le parti del giudizio di divorzio possono accordarsi per la corresponsione dell’assegno in unica soluzione, senza poter vantare successivamente più diritti, può essere applicata solo al divorzio e non durante gli accordi di separazione.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prestazione Universale Inps: controlli in arrivo

06/05/2025

Deposito Bilanci 2025: guida Unioncamere con scadenze e istruzioni operative

06/05/2025

Oneri detraibili

06/05/2025

Prima casa, più tempo per vendere l'immobile precedente

06/05/2025

Plusvalenze da criptoattività: tassazione sostitutiva per persone fisiche

06/05/2025

Demansionamento: il risarcimento richiede prova del danno, no ad automatismi

06/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy