Il diverbio verbale tra due dipendenti non giustifica il loro licenziamento

Pubblicato il 01 agosto 2011 La Corte di Cassazione, Sezione lavoro, con la sentenza n. 16192/2011, ha respinto il ricorso di un’azienda nei confronti di un proprio dipendente, licenziato per aver dato vita ad una lite all’interno dei reparti di lavorazione.

Il ricorso del lavoratore è stato accolto sia in primo che in secondo grado. La Suprema Corte ha stabilito che tra i due litiganti vi era stato solo un acceso diverbio verbale che, seppur insorto durante l’orario di lavoro, è durato solo pochi minuti e non ha arrecato alcun danno all’azienda, non avendo provocato alcun blocco del ciclo produttivo.

L’azienda, nel proporre il ricorso aveva anche sostenuto che il diverbio causato dall’operaio aveva suscitato molto clamore, con grave danno per l’immagine dell’azienda stessa, per cui la sanzione comminata del licenziamento era più che giustificata. Ma la Corte, nell’analizzare la vicenda come ricostruita nelle fasi del merito, ha ritenuto che l’episodio non fosse così grave e soprattutto non era degenerato tanto da creare un danno per l’immagine dell’azienda.

I fatti si devono considerare limitati al comportamento del dipendente e sono tali da non giustificare il licenziamento disciplinare dei due contendenti.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Successioni e donazioni, i chiarimenti del Fisco

15/05/2025

Lavoratori autonomi artigiani e commercianti: al via la riduzione contributiva

15/05/2025

Inail: rivalutate le prestazioni per industria, navigazione e ambito domestico

15/05/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

15/05/2025

Omessa registrazione di cassa: anche importi modesti portano al licenziamento

15/05/2025

Artigiani e commercianti di prima iscrizione nel 2025: dimezzata la contribuzione

15/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy