Il Fisco aggiusta il tiro sull’Irap per i distacchi

Pubblicato il 13 febbraio 2008 Con la risoluzione n. 2, il Dipartimento delle politiche fiscali ha risposto all’interrogativo, sollevato sul “Sole 24-Ore” di ieri, riguardante il primo versamento Irap degli enti pubblici, in vista dell’imminente scadenza di venerdì 15 febbraio. La Finanziaria 2008, nell’ambito di una profonda revisione della disciplina Irap, ha abrogato il comma 2 dell’articolo 11 del decreto legislativo 446/97 che dettava le regole per l’imputazione delle somme pagate a fronte di distacco o prestito di personale. Di fatto, però – chiarisce la risoluzione – l’abrogazione delle disposizioni sul distacco del personale non implica alcuna volontà del legislatore di modificare le regole dettate dal decreto legislativo 446/97. Quindi, per la scadenza di venerdì prossimo, gli enti pubblici dovranno considerare anche il costo dei dipendenti che utilizzano in forza di distacco, mentre tale onere dovrà essere neutralizzato da parte dell’ente distaccato. Il Ministero ha precisato, inoltre che le vecchie regole continueranno ad applicarsi anche per i prestiti di personale delle imprese e per il lavoro interinale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Igiene ambientale Conflavoro - Accordo di rinnovo economico del 27/10/2025

03/11/2025

CCNL Multiservizi Conflavoro - Accordo di rinnovo economico del 27/10/2025

03/11/2025

Multiservizi Conflavoro. Minimi e una tantum

03/11/2025

Igiene ambientale Conflavoro. Nuovi minimi

03/11/2025

POS e registratori di cassa: dal 2026 obbligo di collegamento logico

03/11/2025

Incentivi alle assunzioni: dal 1° aprile 2026, obbligo di pubblicazione sul SIISL

03/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy