Il Fisco gioca la carta dei sostituti-controllori

Pubblicato il 18 febbraio 2008 Negli ultimi anni, il Fisco ha mostrato una tendenza sempre più forte a delegare ad imprese, professionisti o semplici cittadini il compito di contrastare i fenomeni evasivi ed elusivi. Sono sempre più numerose, infatti, le norme che impongono a sostituti d’imposta, professionisti abilitati e Caf di svolgere attività che non sono legate solo all’assolvimento di adempimenti per conto altrui, quanto proprio alla verifica della correttezza dei comportamenti tributari. Più nello specifico, si tratta di: norme che delegano poteri di verifica, liquidazione e versamento a determinati soggetti; norme che obbligano alla certificazione di atti e documenti; norme che prevedono specifiche responsabilità solidali da parte di professionisti, consulenti e normali cittadini. Il filone che attesta sempre più l’“appalto” a terzi del primo controllo è dato dal ricorso continuo alle certificazioni.
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