Il giudice può rideterminare la multa anche in una somma superiore

Pubblicato il 16 dicembre 2010 Le Sezioni unite civili di Cassazione, con la sentenza n. 25304 del 15 dicembre 2010, hanno affermato la possibilità, per il giudice chiamato a decidere su di un'opposizione a sanzione amministrativa, di determinare l'entità della sanzione pecuniaria, in base al proprio libero convincimento, in una misura superiore rispetto a quella contenuta nel verbale stesso, purché la stessa risulti comunque ricompresa tra il minimo ed il massimo edittale previsto.

E l'applicazione di una sanzione superiore – continuano i giudici del Supremo collegio - può essere decisa dal giudice, d'ufficio, senza che sia necessaria la presenza di apposita richiesta da parte della p.a. opposta

Nella specie, è stato respinto il ricorso sollevato da un automobilista che si era opposto alla sanzione comminatagli per eccesso di velocità e, nel perdere la causa, si era visto rideterminare dal Giudice di pace adito la sanzione in una somma superiore rispetto a quella indicata nel verbale di contestazione della Polizia.
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