Il lavoro a chiamata

Pubblicato il 24 luglio 2014 Il contratto di lavoro intermittente è caratterizzato da discontinuità della prestazione e questo ne rende l’utilizzo particolarmente adeguato per far fronte a picchi di lavoro estivi, soprattutto nei settori del turismo e del commercio, nonché per effettuare sostituzioni, anche improvvise, di lavoratori.

Tuttavia, per non incorrere in sanzione amministrativa, il datore di lavoro deve comunicare, prima dell’inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a trenta giorni, la durata della prestazione stessa.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy