Il nuovo Isee, al varo, diventa “corrente”: sarà possibile aggiornarlo in corso d’anno

Pubblicato il 03 dicembre 2013 L’Isee, per l'accesso ai servizi sociali, e i controlli sull'autocertificazione sono oggetto di revisione da parte del Governo, che sta per approvare un decreto in merito. Il confronto con le Regioni si è concluso e, pertanto, si dà il via alla riforma ex Dl 201/2011 (salva Italia). L’entrata in vigore sarà a gennaio 2014. La novità assoluta sta nella possibilità di aggiornarlo in corso d’anno. Con l’Isee corrente si terrà conto, ad esempio, della perdita del lavoro.

L'indicatore della situazione economica equivalente - composto da reddito e patrimonio della famiglia - dà diritto o meno agli sconti del sociale.

Redditi familiari. La nuova formula prevede, tra le modifiche, la considerazione dei redditi tassati con imposte sostitutive e quelli esenti, come gli assegni al nucleo familiare, le pensioni di invalidità, le indennità di accompagnamento. Contribuiranno a far scendere il reddito familiare gli assegni di mantenimento, una franchigia per i nuclei con disabili e le spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale per i non autosufficienti.

Patrimonio. Cambia il calcolo per via dell’Imu: il valore fiscale ai fini dell'Imu (contemplato anche in caso di esenzione dall’imposta) supera del 60% quello di riferimento per l'Ici, considerato nell'Isee vigente. Anche se scontato di un terzo, tale valore Imu risulterà più penalizzante rispetto al vecchio (1998) secondo Ici. Tra gli sgravi, il debito residuo di chi ha sottoscritto un mutuo e la condizione di non proprietario di casa (conduttore), che prevede la decurtazione nei calcoli di una quota del canone di locazione.

Abuso dell’autocertificazione, stretta dei controlli. Se è mendace scattano sanzioni pesanti, anche penali, ma ciò sembra non spaventare gli autodichiaranti che, per servizi sociali e tasse universitarie, certificano il falso. Il Governo promette battaglia. Incrementeranno i controlli per i “falsi”, con esecuzione prima di erogare il servizio non più dopo.
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