Il nuovo Isee ha la firma del CdM

Pubblicato il 04 dicembre 2013 In vigore dal 1998, l'ISEE iniziava a mostrare i segni del tempo”, è così che il ministero del Lavoro giustifica l’azione di riforma dell’Isee nel comunicato stampa del 3 dicembre 2013.

Il nuovo Isee considera tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti; migliora la capacità selettiva, dando un peso più adeguato alla componente patrimoniale; considera le caratteristiche dei nuclei con carichi gravosi, come le famiglie con 3 o più figli e quelle con persone con disabilità; consente una differenziazione dell’indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta; riduce l’area dell’autodichiarazione, consentendo di rafforzare i controlli per ridurre gli abusi.

Dopo la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” il Dpcm del 3 dicembre 2013 dovrà aspettare altri provvedimenti. Ad esempio la nuova dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), l'attestazione che verrà rilasciata al richiedente, con le relative istruzioni per la compilazione, devono essere definiti entro 90 giorni dall'entrata in vigore del Dpcm, con un provvedimento del ministero del Lavoro, di concerto con quello dell'Economia, su proposta Inps e sentiti l'agenzia delle Entrate e il Garante per la protezione dei dati personali.

Tra le voci di reddito entra il tfr, la cedolare secca incassata sugli affitti, gli assegni sociali e le indennità, contrapposte da sconti. Quello per dipendenti e pensionati è nuovo. Sarà pari al 20%, con tetto di 3mila euro per i dipendenti e di mille per i pensionati.

In merito al patrimonio è prevista la franchigia per le case di valore fiscale modesto o gravate per una grossa parte dal mutuo, con indicatore zero fino a 52.500 euro. Il conto corrente acquista la media nel corso dell'anno, a meno che siano stati effettuati investimenti significativi, non sarà più considerato solo il conto al 31 dicembre.

Se l’Isee è ai fini del sociale, cosa c’è di più giusto della franchigia tra 4mila e 7mila euro per la disabilità di un componente della famiglia, con esclusione dal calcolo delle spese sostenute per i collaboratori domestici che assistono i non autosufficienti?

Di più, è previsto un ulteriore sconto, fino a 5mila euro, per le spese mediche e di assistenza specifica per i disabili.

L’annunciato l'Isee corrente, nel caso di riduzione del reddito, considererà i 12 mesi precedenti la richiesta e varrà, ai fini delle domande di prestazioni, per soli due mesi.

Quanto ai controlli del patrimonio mobiliare sarà svolto ex ante, con riferimento all’esistenza di conti non dichiarati, ed ex post, con la creazione di liste selettive per controlli sostanziali della Guardia di Finanza. Saranno incrociate le diverse Banche Dati fiscali e contributive, ridotte le aree dell'autodichiarazione e integrati dati e prestazioni a livello nazionale e locale.
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