“Il redditometro arma vincente anti-evasione”

Pubblicato il 07 settembre 2006

L’opinione del Prof. Gaspare Falsitta - riportata in un intervista sul quotidiano di oggi - è che in Italia non c’è mai stata una vera moralità fiscale. Anche vent’anni fa, infatti, le aliquote maggiori dell’imposta complementare progressiva in vigore prima dell’Irpef non venivano applicate, non solo in sede di dichiarazione da parte dei contribuenti, ma anche in sede di accertamento. Secondo l’intervistato, una delle massime personalità in materia di diritto tributario, i condoni hanno contribuito a ridurre il livello di moralità fiscale, ma per riparare a questa situazione una soluzione ci sarebbe e dovrebbe essere ricercata nell’accertamento sintetico del reddito complessivo, il cosiddetto redditometro. Secondo Falsitta, si tratta di uno “strumento efficace in grado di individuare non solo il sommerso, ma anche eventuali redditi illeciti, perchè non è rivolto a individuare l’origine delle entrate dei contribuenti, ma le loro manifestazioni di ricchezza, che normalmente non vengono occultate”.

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