Il “reverse” allarga il campo

Pubblicato il 13 novembre 2008 Con la risoluzione n. 432/E/2008, l’agenzia delle Entrate ritorna sul tema del reverse charge in edilizia, ribadendo anche che, ai fini dell’applicazione, non ha importanza il codice Ateco utilizzato, ma l’attività effettivamente svolta. Pertanto, il contratto di franchising stipulato da due società non rileva ai fini dell’applicazione dell’inversione contabile, dato che esaurisce la propria funzione nella regolamentazione dei rapporti relativi all’utilizzo di marchi, brevetti e know How. Con riferimento al caso esaminato, il contratto di “global service”, che si riscontra soprattutto in campo immobiliare, è stato assimilato dal Consiglio di Stato al contratto di appalto di lavori o di servizi a seconda dell’oggetto. Di conseguenza, i rapporti successivi devono essere considerati dei subappalti e, quindi, l’Iva dovrà essere applicata con il meccanismo dell’inversione contabile.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Consorzi di bonifica - Ipotesi di accordo del 21/5/2025

01/08/2025

CCNL Energia e petrolio - Verbale di accordo del 10/7/2025

01/08/2025

Energia e petrolio. Verifica scostamento inflattivo

01/08/2025

Blocco dei licenziamenti per Covid-19: la Corte Costituzionale conferma l’esclusione per i dirigenti

01/08/2025

Licenziamento per video su TikTok: illegittimo senza intento denigratorio

01/08/2025

Cessione del quinto: dall'Inps nuove funzionalità

01/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy