Il tragitto per un’unica pensione

Pubblicato il 30 gennaio 2006

Ai lavoratori passati dal lavoro dipendente a quello autonomo o viceversa (in special modo a chi ha lavorato come collaboratore coordinato e continuativo o come lavoratore subordinato, avendo, di conseguenza, difficoltà di cumulo) interessa in prima persona la totalizzazione dei periodi di lavoro durante i quali sono stati versati contributi in diverse gestioni previdenziali. Con questo istituto viene loro consentita la somma dei periodi al fine dell'ottenimenti di un unico trattamento pensionistico. Ma nel computo per la totalizzazione non rientreranno i lavori di durata inferiore ai sei anni. Con l'ultimo decreto, approvato in via definitiva il 19 gennaio, il lavoratore potrà totalizzare i vari periodi di iscrizione nelle diverse gestioni pensionistiche purché: abbia almeno 20 anni di contribuzione complessivi e 65 anni di età; abbia 40 anni di contribuzione complessiva a prescindere dall'età raggiunta; i periodi da totalizzare abbiano, come già detto, una durata di almeno sei anni.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

DDL Semplificazioni, telemedicina nel pubblico impiego: sanzioni ai medici

14/10/2025

Indennità personalizzata per i licenziamenti illegittimi nelle Pmi

14/10/2025

Giovani e previdenza complementare: siglato il protocollo

14/10/2025

Locazioni pluriennali: tardiva registrazione con sanzione rivista

14/10/2025

Bonus veicoli elettrici 2025: apertura imminente della piattaforma per i cittadini

14/10/2025

Fermo pesca 2024: via libera all’indennità giornaliera di 30 euro

14/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy