Il valore dell'usufrutto vitalizio si adegua al saggio di interesse legale

Pubblicato il 05 gennaio 2010
A seguito dell'abbassamento del tasso di interesse legale dal 3% all'1%, abbassamento prescritto dal Decreto ministeriale del 4 dicembre 2009, vengono ad adeguarsi le regole per il calcolo dell'usufrutto vitalizio. Con decreto ministeriale del 23 dicembre 2009 è stata, infatti, disposta la revisione del Prospetto dei coefficienti da utilizzare per la scorporazione, dal valore del diritto di piena proprietà, il valore del diritto di usufrutto a vita.

Nel dettaglio, per calcolare il valore dell'usufrutto occorre moltiplicare il valore della piena proprietà per il tasso legale di interesse; il prodotto ottenuto dovrà essere a sua volta moltiplicato per il coefficiente desumibile dal prospetto con riferimento all'età dell'usufruttuario. Se l'usufrutto è costituito a tempo determinato, il valore della piena proprietà va moltiplicato per il saggio di interesse e poi per il coefficiente corrispondente alla durata del diritto.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto flussi migratori: conversione in legge in GU. Le novità in vigore

02/12/2025

Ex ILVA: indennizzi, fondi e CIGS

02/12/2025

Nuovo Bonus Mamme 2025: come chiederlo. Guida alla procedura

02/12/2025

Superbonus e crediti falsi: alle Sezioni Unite la qualificazione del reato

02/12/2025

Obbligazioni one coupon: perché il disallineamento degli interessi non è abuso del diritto?

02/12/2025

Nuove richieste di IGP per prodotti artigianali e industriali

02/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy