Immobili e Iva, l’attacco Ue

Pubblicato il 15 luglio 2008 Il sospetto della Commissione europea nella lettera di messa in mora a firma del commissario alla Fiscalità, Laszlo Kovacs, è che il potere del Fisco italiano di rettificare l’imponibile per adeguarlo ai “valori normali di mercato” non sia avallato da basi legittime; si sostiene che le regole europeee vogliono che l’imposta venga calcolata sull’importo effettivo, non sul valore stimato (articolo 73 della direttiva Iva). Due mesi, durante i quali poter presentare osservazioni, ci separano dalla dichiarazione di illegittimità della regola del decreto legge n. 233/06 che afferma come per le per le cessioni di beni immmobili e relative pertinenze l’Erario non debba necessariamente disporre di prove ottenute con ispezioni, verbali o dichiarazioni di altri contribuenti, a fine di procedere alla rettifica, ma possa semplicemente richiamarsi al valore normale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Alimentari industria Conflavoro - Stesura del 4/7/2025

25/07/2025

Formazione continua: welfare per aziende e lavoratori

25/07/2025

Alimentari industria Conflavoro. Rinnovo

25/07/2025

Lavoro subordinato sportivo: accordi collettivi da adeguare alla durata massima di 8 anni

25/07/2025

Bonus nuovi nati: 60 giorni in più per le domande

25/07/2025

Gratuito patrocinio: rigetto impugnabile con opposizione al giudice civile

25/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy