Imprenditori non Ue. Guida MiSE per ottenere il visto Startup

Pubblicato il 27 marzo 2018

Con il programma Italia Startup Visa si intende fornire una procedura accelerata per la concessione dei visti d’ingresso in favore di imprenditori altamente qualificati non Ue che intendono aprire una Startup in Italia.

Tali imprenditori, provenienti da Paesi non UE, devono impegnarsi a costituire una nuova impresa in possesso dei requisiti previsti dal Dl. n. 179/2012 (convertito dalla L. 221/2012), che contiene misure specifiche per favorire la nascita e lo sviluppo di una nuova tipologia di impresa, la Startup innovativa.

Il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato una nuova guida, aggiornata al 20 marzo 2018, diretta a dare indicazioni sulle procedure per l'apertura di una Startup nel nostro paese da parte di imprenditori non Ue.

La procedura prevede 3 fasi

La procedura per ottenere il visto Startup è una variante semplificata, digitalizzata e accelerata di quella normalmente prevista per l’emissione del visto per lavoro autonomo, e si compone di 3 fasi: invio della candidatura, sua valutazione e rilascio del visto.

Si precisa che al momento della candidatura, il richiedente deve fornire documentazione attestante la disponibilità di risorse finanziarie dedicate alla Startup innovativa non inferiori a 50.000 euro.

Tali risorse possono provenire da:

Nel caso di risorse derivanti da un investitore terzo, è necessario allegare alla candidatura un contratto di investimento firmato da entrambe le parti.

Completa la documentazione una lettera di accompagnamento, obbligatoria, con cui il richiedente si impegna a utilizzare i fondi raccolti per la costituzione e il funzionamento della Startup innovativa.

Al fine del rilascio da parte della Questura territorialmente competente di un nullaosta provvisorio ai fini dell’ingresso dell’imprenditore, il candidato deve allegare alla candidatura copia del proprio passaporto in corso di validità.

Il nullaosta ISV viene concesso o negato entro 30 giorni dalla data di presentazione della documentazione completa. Del rilascio viene data immediata comunicazione in via telematica al richiedente e contestualmente, via Pec, agli uffici di riferimento per il programma Italia Startup Visa.

Possono essere causa di rigetto della candidatura o la mancanza di innovatività del progetto di impresa oppure un business plan debole o ancora la mancanza di risorse finanziarie.

E’ consentita anche una candidatura per aggregazione a Startup innovative già costituite, ossia quando cittadini non UE intendono assumere un ruolo dirigenziale in una società già attiva da almeno tre anni e iscritta alla sezione speciale del Registro delle Imprese per le Startup innovative.

Il rilascio del visto avviene presso la sede diplomatico-consolare competente per territorio di residenza del richiedente entro tre mesi dalla data di trasmissione del Nulla Osta Italia Startup Visa.

 Dopo il rilascio del visto, il beneficiario del programma Italia Startup Visa ha 180 giorni di tempo per trasferirsi in Italia e richiedere un permesso di soggiorno per lavoro autonomo della durata di un anno.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Lavoratori stranieri: novità per il permesso unico di soggiorno

03/05/2024

CCNL Servizi assistenziali Anffas - Accordo di rinnovo del 23/4/2024

03/05/2024

CCNL Distribuzione moderna organizzata - Ipotesi di accordo del 23/04/2024

06/05/2024

Distribuzione moderna organizzata: minimi, una tantum e causali per contratti a termine

06/05/2024

Ccnl Servizi assistenziali Anffas. Ipotesi di rinnovo

03/05/2024

Semplificazioni fiscali, istruzioni su pagamenti rateizzati e pausa estiva

03/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy