Imprese in semplificata e professionisti: più contanti = meno burocrazia

Pubblicato il 14 novembre 2011 In attesa che ulteriori misure “lacrime e sangue” siano adottate dal nuovo esecutivo presieduto da Mario Monti - si parla del ripristino dell’Ici sulla prima casa, della patrimoniale e di altre misure per il risanamento del debito - tra quelle definitive della legge di Stabilità, promulgata da Napolitano nello stesso giorno della sua approvazione conclusiva alla Camera il 12 novembre 2011, troviamo anche semplificazioni che snelliscono la conduzione di alcune tipologie di aziende. Parliamo della disposizione che permette di sostituire la tenuta delle scritture contabili con gli estratti conto bancari in caso si effettuino operazioni di entrate e uscite interamente tracciabili. Gli interessati dalla norma sono sia i professionisti che le ditte individuali e le società di persone in contabilità semplificata. Si ricorda che chi non avesse optato per la semplificata pur avendone i requisiti può revocare l’opzione per l’ordinaria nella dichiarazione Iva. Nulla da fare per i tre anni di legge per i minimi che hanno scelto l’ordinaria e per ditte individuali, Snc e sas in ordinaria che hanno scelto per la determinazione della base imponibile Irap con le norme delle società di capitali.

La nuova regola si dovrebbe applicare anche per chi ha un conto corrente postale, in quanto la circolare 24/E/2004 ha assicurato l’equiparazione tra bonifici postali e bonifici bancari.

Rimangono, per le realtà citate, gli obblighi di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva, delle operazioni con paesi black list e l’invio dei modelli Intrastat.

Tra le misure approvate troviamo anche l’innalzamento dei limiti per consentire di liquidare l’Iva ogni trimestre, anche se permane la scadenza del 16 febbraio dell’anno successivo per il versamento dell’imposta dell’ultimo trimestre. I nuovi limiti sono di 400mila euro di ricavi per i servizi e 700mila per le altre attività.

Confermata, infine, l’eliminazione dei compensi – 1,03 euro - per coloro che invieranno conto terzi i modelli F24 via Entratel.
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