In canonica intercettazioni contro la pedofilia

Pubblicato il 17 dicembre 2008

La Cassazione, con sentenza n. 46191 del 16 dicembre 2008, ha confermato il carcere preventivo nei confronti di un diacono che aveva molestato un chierichetto minorenne. Dopo che il ragazzo aveva denunciato il fatto ai carabinieri, il Gip aveva autorizzato l'uso di una microspia in sacrestia grazie alla quale erano stati registrati dei discorsi inequivocabili fra il diacono e il ragazzino. Mentre secondo il diacono le intercettazioni erano inutilizzabili perché effettuate in un luogo garantito dalla privacy, la terza sezione penale ha ricordato che “il luogo in cui avvennero le intercettazioni non poteva considerarsi privata dimora, trattandosi di una canonica, altrimenti qualsiasi posto adibito non ad abitazione ma a una qualsiasi attività dovrebbe essere considerato una dimora, travisando il significato letterale di tale termine che indica un'abitazione temporanea”.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

CU 2025: regolarizzazione tardiva con ravvedimento operoso

09/05/2025

Nautica da diporto: contributi per motori elettrici. Proroga domande

09/05/2025

Erasmus per giovani imprenditori 2025: al via lo scambio professionale in Europa

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy