Inail: prorogata l’assicurazione per i condannati impegnati in lavori di pubblica utilità

Pubblicato il 13 gennaio 2018

La circolare Inail n. 5, del 12 gennaio 2018, detta le istruzioni relative all’estensione della copertura assicurativa e all’erogazione delle prestazioni in favore degli imputati ammessi alla prova nel processo penale, dei condannati per guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti e dei tossicodipendenti condannati per un reato di “lieve entità” in materia di stupefacenti, impegnati in attività gratuite di pubblica utilità.

La Legge di bilancio 2018 ha prorogato, in via sperimentale, il relativo Fondo, istituito presso il Ministero del lavoro, fino al 2019. Tale Fondo è rifinanziato per 3 milioni di euro anche per gli anni 2018 e 2019.

I soggetti promotori dei progetti di pubblica utilità devono provvedere all’obbligo dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali delle persone ammesse a svolgere lavori di pubblica utilità e ai relativi adempimenti nei confronti dell’Inail per l’attivazione della relativa copertura assicurativa. La richiesta di attivazione della copertura assicurativa deve essere inoltrata esclusivamente attraverso gli appositi servizi online almeno 10 giorni prima dell’inizio effettivo dell’attività da parte della persona ammessa al lavoro di pubblica utilità.

Nella circolare n. 5/2018 l’Inail, oltre ad estendere il periodo sperimentale e prevedere il rifinanziamento del Fondo, prevede anche che, dal 1° gennaio 2018, la copertura assicurativa a carico del Fondo comprenda solo i soggetti impegnati in lavori di pubblica utilità a seguito di:

- sentenza di condanna per reati in materia di violazione del Codice della strada;

- sentenza di condanna per reati di violazione della legge sugli stupefacenti.

Si ricorda, inoltre, che i soggetti promotori dei progetti di pubblica utilità, ai fini assicurativi, possono essere lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le aziende sanitarie, gli enti o organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato, anche internazionali, che operano in Italia. Il premio speciale unitario è di 258 euro all’anno.

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