Incentivo al posticipo del pensionamento: l’INPS sulla verifica dei requisiti

Pubblicato il 12 maggio 2025

La legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 161, della legge 31 dicembre 2024, n. 207) ha confermato e ampliato le disposizioni sull’incentivo al posticipo del pensionamento, sostituendo il comma 286 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197).

L’obiettivo del legislatore è incentivare alla prosecuzione dell'attività lavorativa i lavoratori dipendenti che, pur avendo maturato i requisiti per il pensionamento anticipato, decidano volontariamente di continuare a lavorare.

L’INPS, con il messaggio n. 1411 del 6 maggio 2025, fornisce indicazioni operative sulla gestione delle domande di incentivo al posticipo del pensionamento presentate a partire dal 1° gennaio 2025.

Destinatari e requisiti per l’accesso all’incentivo

L'incentivo è rivolto ai lavoratori dipendenti – sia del settore pubblico che privato – iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o a a forme sostitutive ed esclusive dell’AGO.

I lavoratori devono aver maturato, entro il 31 dicembre 2025, il diritto all’accesso ad una delle seguenti pensioni:

Tipologia di pensione

Età anagrafica minima

Anzianità contributiva minima

Pensione anticipata flessibile (Quota 103)

62 anni

41 anni

Pensione anticipata ordinaria (donne)

Non prevista

41 anni e 10 mesi

Pensione anticipata ordinaria (uomini)

Non prevista

42 anni e 10 mesi

Vantaggi

Chi sceglie di posticipare il pensionamento può rinunciare all’accredito dei contributi previdenziali IVS a proprio carico relativi all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima. In cambio riceve l'importo corrispondente in busta paga e le somme percepite sono esenti da imposizione fiscale e contributiva (ai sensi dell’art. 51, comma 1, lett. i-bis, TUIR).

Il datore di lavoro viene esonerato dal versamento della quota di contributi IVS a carico del lavoratore, ma resta obbligato a versare la propria quota.

Decorrenza dell’incentivo al posticipo del pensionamento

Se la domanda di incentivo al posticipo del pensionamento è presentata prima della prima decorrenza utile per la pensione, l’esonero dal versamento contributivo da parte del datore di lavoro della quota a carico del lavoratore decorre da quella data.

Se la domanda è presentata contestualmente o dopo, il beneficio è riconosciuto dal primo giorno del mese successivo alla presentazione.

Come fare domanda

La domanda (INPS, messaggio n. 799 del 5 marzo 2025) può essere trasmessa tramite:

Verifica del requisito per l'accesso all'incentivo al posticipo del pensionamento

L’INPS, con il messaggio n. 1411 del 6 maggio 2025, fornisce indicazioni operative per la gestione delle domande finalizzate alla verifica dei requisiti per l’accesso all’incentivo al posticipo presentate dal 1° gennaio 2025.

La verifica dei requisiti anagrafici e contributivi è effettuata alla data corrispondente all’ultimo giorno del mese di presentazione della domanda di esonero. A gestire l’istruttoria è l’INPS, con la procedura Unicarpe.

Nella domanda di certificazione per l’incentivo al posticipo del pensionamento, non è necessario indicare il Fondo o la Gestione previdenziale di appartenenza. Se il lavoratore ha contribuzione in più gestioni “dialoganti” (cioè coordinate tra loro), il sistema assegna automaticamente la categoria di certificato, seguendo le regole già in uso. Se invece la contribuzione è presente in gestioni “non dialoganti” (non coordinate tra loro), la domanda viene classificata con la categoria “VOCUM”, che richiede una gestione specifica.

L'INPS evidenzia che la procedura individua la prima decorrenza utile per il riconoscimento del beneficio, attribuendo la più favorevole al lavoratore tra pensione anticipata ordinaria e flessibile in caso di perfezionamento dei requisiti per entrambi i trattamenti pensionistici.

NOTA BENE: Per la pensione anticipata ex art. 24, comma 10, D.L. 201/2011, la decorrenza dell’incentivo non può essere anteriore al 1° febbraio 2025.

In caso di presentazione di domanda di revoca del beneficio dell’incentivo al posticipo, gli effetti decorrono dal primo giorno del mese di paga successivo alla data in cui la stessa è esercitata. L’informazione è trasmessa automaticamente alla Direzione centrale Entrate dell’INPS e comunicata al datore di lavoro tramite il servizio Comunicazione bidirezionale.

Decadenza dell'incentivo

Si ricorda infine che il diritto all’incentivo al posticipo del pensionamento cessa nei seguenti casi:

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